Come è noto, da diverse settimane, la strade di Torremaggiore sono affollate dal continuo passaggio di trattori più o meno grandi che trasportano cassette stracolme di olive da destinare ai diversi frantoi locali per la molitura e successiva produzione di olio extra vergine della nota varietà “Peranzana”.
Questo suggestivo scenario di vita quotidiana si trasforma in un rito che si può ammirare quando si entra in uno dei frantoi della cittadina dove si respira un’atmosfera inconfondibile. Cultura, tradizione e storia si intrecciano al caratteristico profumo dell’olio “novello” che sgorga limpido e caldo, come oro colante, dalle fontane dei separatori.
Ad omaggiare la virtù della nostra tradizione olivicolo-olearia, da sempre peculiarità della cultura contadina dell’alto Tavoliere, una scolaresca della Scuola Elementare San Giovanni Bosco - la classe 4 A - che ha svolto una visita didattica presso l’Antico Frantoio Ametta (una storia che continua da oltre 150 anni) dove ai piccoli studenti è stato illustrato il ciclo dell’olio di oliva da “sistema tradizionale”.
Come è noto questo sistema si differenzia dalle nuove tecnologie in quanto prevede la spremitura della pasta olearia a “freddo”, attraverso le presse verticali che comprimono la pasta e favoriscono la separazione dell’olio.
A fare da cerimoniere il mastro oleario sig. Ugo Ametta, coadiuvato dal suo fido collaboratore sig. Enzo Supino, che ha illustrato ai giovani alunni, accompagnati dalla loro insegnante Anna Casaccio, il ciclo dell’olio extra vergine di oliva ottenuto dalla pregiata varietà Peranzana, attraverso le diverse fasi della trasformazione, le qualità nutrizionali e salutistiche dell’olio extra vergine da cui su ottiene uno tra gli oli più ricercati al mondo.
La giornata si è conclusa con l’immancabile bruschetta all’olio di Peranzana offerta ai piccoli studenti che hanno apprezzato con entusiasmo questa visita e sono ritornati in classe con un bagaglio culturale arricchito in tradizioni e conoscenze tecnologiche.
L’insegnante Anna Casaccio ha ringraziato con affetto il titolare del frantoio e i suoi collaboratori per la disponibilità e la simpatia che li ha contraddistinti nonostante il frantoio fosse in piena fase di lavorazione. (Fonte: ADO)