45,5 milioni di euro: è questa la quota di finanziamento destinata al cosiddetto “Pacchetto Innovazione”, il programma di azioni e strumenti che il Ministero dello Sviluppo Economico, attraverso la Direzione Generale per la Lotta alla Contraffazione (DGLC) – Ufficio Italiano Brevetti e Marchi (UIBM), ha varato per supportare lo sviluppo e la competitività del sistema imprenditoriale: il tutto, finalizzato anche a qualificare la produzione industriale italiana, rafforzandone la capacità innovativa e la competitività internazionale.
Innovazione, competitività, valorizzazione economica: sono queste le parole chiave a cui deve ispirarsi ogni azienda che intenda fare della capacità innovativa e competitiva la propria cifra distintiva. Fare impresa oggi non significa solo riuscire a generare nuove idee per sviluppare innovazione, ma anche diffonderle e – soprattutto – difenderle, evitando così di disperdere il proprio potenziale competitivo e il proprio valore economico. Questo, dunque, il messaggio lanciato oggi nel corso dell’info-day sul temaPacchetto Innovazione: il contributo governativo alla tutela della proprietà industriale e gli incentivi regionali a sostegno del potenziale tecnologico e infrastrutturale, organizzato da ARTI, in collaborazione con Invitalia – Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa Spa – e Fondazione Valore Italia. L’incontro è stato anche occasione per presentare il progetto Reti di Laboratori pubblici della Regione Puglia, gestito dall’ARTI su incarico della Regione Puglia.
La giornata di lavori ha avuto inizio con i saluti introduttivi di Giuliana Trisorio Liuzzi, presidente dell’ARTI, che ha sottolineato come uno degli obiettivi dell’incontro sia stato anche quello di evidenziare in che modo le iniziative regionali del settore – molte delle quali attuate attraverso il progetto ILO gestito dall’ARTI su incarico dell’Area Politiche per lo Sviluppo Economico, il Lavoro e l’Innovazione Regione Puglia – raccordandosi con le direttive nazionali, contribuiscono a massimizzare l’impatto degli investimenti pubblici rivolti alla valorizzazione e tutela della proprietà intellettuale, nonché al trasferimento tecnologico e al supporto all’imprenditoria innovativa.
La contiguità e la comunanza d’intenti tra Regione a Governo sono state sottolineate anche da Adriana Agrimi, dirigente regionale dell’Ufficio Ricerca Industriale e Innovazione Tecnologica, che ha illustrato le strategie regionali per tutelare e mettere a valore la capacità imprenditoriale e innovativa delle imprese dislocate sul territorio regionale (attraverso il PON Ricerca e Competitività) e anticipato le azioni che la Regione realizzerà nei prossimi mesi in materia di sostegno all’innovazione. Il consolidamento del raccordo tra ricerca e impresa è stato sottolineato anche nel corso della presentazione di Reti di Laboratori pubblici della Regione Puglia, il progetto gestito dall’ARTI su incarico della Regione Puglia. Reti di Laboratori, illustrato da Annamaria Fiore, responsabile per l’ARTI del progetto, mira a rafforzare il potenziale tecnologico regionale attraverso il consolidamento infrastrutturale dei centri di ricerca: il tutto finalizzato allo sviluppo di strategie e sinergie tra mondo della ricerca e mondo dell’impresa, nonché al potenziamento dei settori produttivi regionali.
A seguire, Luigi Gallo, responsabile del settore Ricerca e Innovazione di Invitalia, e Guido Razzano, responsabile dell’Ufficio Progetti di Fondazione Valore Italia, hanno presentato i dettagli del Programma nazionale e i due strumenti di agevolazioni in cui esso si sostanzia. Il Pacchetto Innovazione è articolato in due linee di intervento: la prima, Brevetti+, finanzia premi per la brevettazione e la registrazione di disegni e modelli, con l’obiettivo di incrementare il numero dei depositi nazionali e internazionali dei titoli di proprietà industriale; la seconda, Disegni+, prevede incentivi per la valorizzazione economica di brevetti, disegni e modelli delle micro, piccole e medie imprese. Le misure sono attuate con il contributo tecnico di Invitalia e Fondazione Valore Italia.
Nello specifico, il programma Brevetti+ gestito da Invitalia (per il quale sono stati stanziati 30,5 milioni di euro) è finalizzato ad aumentare il numero di domande dibrevetto nazionale, estendere i brevetti nazionali all’estero e potenziare la capacità competitiva delle PMI attraverso l’acquisto di servizi specialistici destinati alla valorizzazione economica di un brevetto. “È importante – afferma Luigi Gallo – che anche in Puglia le imprese possano cogliere l’opportunità offerta dalle agevolazioni di Brevetti+. Gli incentivi sostengono le micro, piccole e medie imprese in un ambito nevralgico, quello dell’ingegno e della creatività, che è il fiore all’occhiello del sistema economico italiano. L’elevato numero di richieste di finanziamento che stanno pervenendo a Invitalia da ogni parte del Paese, alcune decine solo dalla Puglia - conclude Luigi Gallo - ci confermano che anche nell’attuale fase di crisi il nostro tessuto produttivo esprime una forte domanda di innovazione”. Ogni impresa, quindi, potrà cumulare fino a 30mila euro in “premi” per il sostegno alle attività di brevettazione e potrà ottenere un contributo fino a 70mila euro per la valorizzazione economica dei brevetti. Non sono previsti bandi, né graduatorie: gli incentivi verranno erogati secondo la procedura “a sportello”. Le domande saranno valutate ed eventualmente finanziate da Invitalia in base all’ordine cronologico di presentazione fino ad esaurimento dei fondi. Per avere ulteriori informazioni e per presentare richiesta di agevolazioni è possibile consultare il link: http://www.invitalia.it/site/ita/home/incentivi-alle-imprese/brevetti.html.
Il programma Disegni+, gestito invece da Fondazione Valore Italia, con la sua dote di 15 milioni di euro mira a incrementare il ricorso alla registrazione di modelli e disegni industriali e a favorire il loro successivo sfruttamento economico; in questo caso, ciascuna impresa può cumulare complessivamente 27mila euro per il deposito di massimo 3 disegni/modelli appartenenti a tre classi differenti. Tale incentivo prevede la concessione di agevolazioni per l’acquisto di servizi specialistici sino a un massimo di 80mila euro per la valorizzazione economica di disegni e modelli. Anche in questo caso, gli incentivi verranno erogati secondo la modalità “a sportello”. Per richiedere ulteriori informazioni e presentare richiesta di agevolazioni è possibile consultare il sito internet www.incentividesign.it.
L’info day è terminata con una sessione di dibattito tra le imprese presenti e i relatori che hanno esposto il Programma nazionale. (c.l.)